lunedì 7 aprile 2014

IL LAVORO C'E' !







Accendere la televisione oggi è... pericoloso!
"Il premier ha deciso...; lo Spread è sceso...; il PIL è fermo...; la BCE ha aumentato i tassi...; la disoccupazione giovanile si avvicina ai massimi storici...!"
Sono decenni che quel benedetto schermo continua quasi sempre a mandarmi messaggi ansiogeni e deprimenti. Messaggi che fanno leva sulla paura, creando malumore, confusione, ansia per il mio presente ed il mio domani. 
La terra, la politica, il lavoro non hanno futuro se mi fermo a ciò che mi propongono, al modo con cui me lo propongono. 
Eppure non c'è mai stato un momento così importante nella storia, nel pensiero, nella scelta dell'uomo e della donna di quest'epoca. 
Risvegliarsi, fare scelte più consapevoli. Uscire dallo stordimento che le notizie "ufficiali" mi inducono a vivere. Decidere con le forze che mi sono rimaste di cambiare direzione. 
E' evidente che la vita ci sta chiedendo di cambiare. Ma che cosa?
Impegnare la propria intelligenza in lavori che alimentino la consapevolezza, sia personale che del mondo attorno a noi.
Lavoro che rispetti la persona e l'ambiente che ci circonda. Lavoro che sia espressione dell'Amore che ho per la vita oltre a quello che esprima  le mie competenze e le mie capacità.
Apertura di Centri di Formazione Olistica, dove praticare e promuovere la vera medicina,quella che individua, cura e guarisce le vere cause delle disarmonie; Punti di vendita di Alimenti bio; Artigianato eco- compatibile; tornare al lavoro dei campi... Avviarsi a quelle attività che appartengono all'area detta della Green Economy. 
Investire insomma sulle proprie capacità mettendole a servizio della Terra, degli altri, di se stessi. 
Sottrarre la propria coscienza allo stordimento, alla confusione, specialmente quella indotta dall'esterno. Il vicolo cieco in cui ci siamo infilati ci costringe ad alzare lo sguardo verso il cielo, a spostare l'attenzione verso altre direzioni. A trovare  una personale e comune via d'uscita. A rinunciare ai modelli di vita e di sviluppo che ci hanno proposto, perché fallimentari. Ad intraprendere un cammino che riporti armonia e sorrisi nella mia vita, e tranquillità economica nelle nostre famiglie.




Articolo a cura del Dr. Attilio Spiezia

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